Descrizione
01/10/2017
Addio guerriero, addio simbolo -insieme a Merlino e a Zack- dei diseredati scapestrati terribili del Rescue. Addio Ettore, anima perduta e poi ritrovata grazie alla pazienza e all’amore infiniti di Silvia e Claudio. Amici carissimi, un grande grandissimo boxer ci ha lasciato, lasciando nella sua famiglia e in noi volontarie un vuoto che mai sarà colmato.
Ecco cosa dice di lui Alessia Asti, nostra presidente e fautrice del recupero alla vita di Ettore: ‘Ettore lo abbiamo recuperato da un canile lager con leishmania, ehrlicchia, rogna, etc. Portato da noi senza forze, una volta curato si è ripreso ed è uscito il vero carattere da ragazzone completamente anarchico e sfiduciato, incapace di autocontrollo (Veronika Ronchini porta ancora evidenti segni del suo caratteraccio). Rimasto da noi diversi mesi, lo abbiamo poi spostato da Emiliano Naldi, il bravissimo educatore con cui ha fatto un percorso di circa un anno. Poi sono arrivati Claudio e Silvia che, per quello che hanno fatto per e con Ettore, hanno e sempre avranno il mio totale rispetto. Con calma e un lungo affiancamento fatto di diversi incontri in pensione e in seguito a casa, sono riusciti a capire come convivere con Ettore, come spiegare a lui le “buone maniere”. Percorso spesso spinoso e con qualche momento di cedimento. Ricordo una mattina la telefonata di Silvia che mi disse “Ale nn ce la facciamo, ti devo riportare Ettore”. Non vi dico cosa ho provato, mi sono presa 2 gg per trovare la sistemazione adeguata, quei due gg forse, furono la salvezza di Ettore. Dopo 24 ore la chiamata attesa “no, lo abbiamo preso e dobbiamo riuscirci”, queste le parole di Claudio. Mi misi a piangere come una fontana. (strano, non lo fa mai
Ecco cosa dice di lui Alessia Asti, nostra presidente e fautrice del recupero alla vita di Ettore: ‘Ettore lo abbiamo recuperato da un canile lager con leishmania, ehrlicchia, rogna, etc. Portato da noi senza forze, una volta curato si è ripreso ed è uscito il vero carattere da ragazzone completamente anarchico e sfiduciato, incapace di autocontrollo (Veronika Ronchini porta ancora evidenti segni del suo caratteraccio). Rimasto da noi diversi mesi, lo abbiamo poi spostato da Emiliano Naldi, il bravissimo educatore con cui ha fatto un percorso di circa un anno. Poi sono arrivati Claudio e Silvia che, per quello che hanno fatto per e con Ettore, hanno e sempre avranno il mio totale rispetto. Con calma e un lungo affiancamento fatto di diversi incontri in pensione e in seguito a casa, sono riusciti a capire come convivere con Ettore, come spiegare a lui le “buone maniere”. Percorso spesso spinoso e con qualche momento di cedimento. Ricordo una mattina la telefonata di Silvia che mi disse “Ale nn ce la facciamo, ti devo riportare Ettore”. Non vi dico cosa ho provato, mi sono presa 2 gg per trovare la sistemazione adeguata, quei due gg forse, furono la salvezza di Ettore. Dopo 24 ore la chiamata attesa “no, lo abbiamo preso e dobbiamo riuscirci”, queste le parole di Claudio. Mi misi a piangere come una fontana. (strano, non lo fa mai